“Ho firmato la lettera di appello per il ripristino del percorso scolastico di contrasto alla dispersione scolastica al CPIA di Padova, ex Ricomincio da Tre, presso la sede Valeri della scuola stessa. Ho firmato immediatamente l’appello, per la sensibilità che mi deriva dall’essere sorella di un ragazzo autistico, ormai uomo, e dall’avere tre figli, di cui il più grande di 15 anni. Sono consapevole quanto sia impegnativo mantenere i ragazzi all’interno di un percorso scolastico standard, specie oggi con i social, dove bullismo e disagio scolastico li seguono anche a casa, senza permettergli di vivere più serenamente la loro età”, dichiara la candidata nella lista AVS Reti Civiche alle regionali, Maria Elena Martinez.
Per chi non conosce la vicenda, riguarda la chiusura del corso di studi del CPIA di Padova dedicato a minori in abbandono scolastico. Sette ragazzi minorenni che aspettavano di tornare sui banchi, regolarmente iscritti e che solo il 23 ottobre hanno saputo che non il corso non verrà riavviato. Sono giovani che hanno abbandonato la scuola nel biennio superiore per fragilità personali o sociali; giovani che in questa fase della loro crescita non riescono a stare dentro ai contesti scolastici standard.
Hanno chiuso il corso perché sono solo il 7. Europa Verde Padova ritiene che sia giusto che riapra finché questi ragazzi non terminano il loro percorso, “non si abbandonano così da un anno all’altro dei ragazzi” afferma la Martinez. In provincia di Padova abbiamo ogni anno 900 minori tra i 14 e i 17 anni che abbandonano la scuola, e 400 a rischio abbandono scolastico vengono recuperati con i programmi creati anche dal comune di Padova, “possibile che non si riesca a fare sufficiente rete per riportare in un percorso sano più ragazzi?” continua la candidata di AVS. Ragazzi che si trovano in un limbo, non riescono a rimanere in un percorso formativo standard, e dall’altra parte non possono lavorare perché ancora minorenni, giusto certamente, ma quindi, senza questi progetti, per loro rimane solo la strada, che per quanto costosi, costano sempre meno di un ragazzo allo sbando.
L’Italia è stata sempre capofila in Europa per la salvaguardia dell’integrazione scolastica, Europa Verde, tramite la rappresentanza della Martinez, chiede di non tornare indietro e chiede un impegno particolare alla regione su questo fronte, che si occupi di tutelare i nostri ragazzi.
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